Fiera di Genova 8/10 aprile

17a Edizione di ArteGenova dall'8 al 10 aprile 2022

Da Christo a De Chirico, da Balla a Ligabue, da Fontana a Warhol. Il gotha dell’arte moderna e contemporanea si presenta alla Fiera di Genova dall’8 al 10 aprile nella 17^ ArteGenova, con opere di grande valore di molti altri maestri tra cui: De Pisis, Duchamp, Baj, Hartung, Casorati, Rosai, Sironi, Capogrossi, Burri, Morandi, Boetti, Schifano, Campigli, Guttuso, Jenkins, Biasi, Bueno, Rotella. La mostra mercato d’arte moderna e contemporanea ritorna al padiglione B Nouvel dopo la pausa Covid del 2021, con i capolavori dell’arte che vanno da metà Ottocento agli anni Settanta del Novecento, a cui si uniscono le nuove tendenze del nostro tempo.

In tre giorni di colori, suggestioni e grandi firme internazionali, il pubblico avrà modo di avvicinarsi a migliaia di opere di 503 artisti internazionali portate da un centinaio di galleristi di alto livello che animeranno la manifestazione con una raffinata selezione di assoluto pregio in arrivo da 11 regioni italiane (Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Veneto, Puglia, Marche, Abruzzo, Sardegna) e dalla Slovenia.

Organizzata da Nord Est Fair, società padovana leader nella realizzazione di fiere d’arte e d’antiquariato, ArteGenova è cresciuta affermandosi come manifestazione di riferimento per il NordOvest, avvicinando un vasto pubblico che nell’ultima edizione del 2020 ha toccato i 20.000 visitatori: collezionisti, mercanti d’arte internazionali, appassionati e semplici curiosi. Tante presenze confermano le due vocazioni di questa esposizione: da un lato un appuntamento irrinunciabile per chi vuole investire nell’arte, dall’altro un evento culturale che incuriosisce un pubblico variegato, attratto sia dai grandi nomi della pittura, della scultura, della fotografia, della Street Art, delle installazioni e dei fumetti, sia dalla presenza anche di artisti emergenti tra i quali nelle scorse edizioni sono emerse interessanti sorprese. “Tutto ciò – aggiunge Nicola Rossi ideatore e promotore di ArteGenova - in un territorio fortemente caratterizzato dall’attenzione per l’arte, come dimostra la presenza nell’intera provincia di 45 gallerie”.

Tra le firme di spicco, amanti dell’arte e collezionisti a caccia di investimenti sicuri, ad ArteGenova troveranno i grandi maestri che hanno segnato l’ultimo secolo, ma anche nomi di consolidati artisti contemporanei su cui puntare, del calibro di Tornquist, Bansky, Cascella, Fiume, Cassinari, Bombardieri, Dadamaino, Bedini.

ArteGenova sarà anche occasione per accogliere provocazioni e curiosità espresse nella vetrina Contemporary Art Talent Show (C.A.T.S.), sezione di arte accessibile dove 54 tra giovani gallerie, associazioni, collettivi e singoli artisti presentano opere di protagonisti emergenti dal costo inferiore ai 5.000 euro. C.A.T.S. è una scommessa nata dieci edizioni fa per creare un contatto diretto con nuovi artisti a cui sarà rivolto un premio speciale per la migliore opera, disposto da Banca Mediolanum che dal 2018 è sponsor di ArteGenova.

Come ogni anno la fiera sarà animata da un calendario di performance, conferenze e incontri per collegare il mondo dell’arte moderna e contemporanea con gli altri linguaggi della cultura.

Orari per il pubblico: venerdì 8, sabato 9, domenica 10 aprile 2022 dalle ore 10 alle 20. Fino al 7 aprile è possibile acquistare il biglietto ridotto al prezzo di 8 euro al seguente link:

https://wticket1.wingsoft.it/biglietteria/listaEventiPub.do?codice=NEF-ARGE , mentre nei giorni di mostra saranno attive le biglietterie: 10 euro i biglietti interi e 6 i ridotti. Parcheggio gratuito interno alla Fiera: una volta esauriti i posti, le auto saranno fatte posteggiare in piazzale Kennedy (fronte Fiera). Informazioni su ingressi e modalità di accesso sono reperibili su www.artegenova.com .

 

Ufficio stampa: Roberto Brumat 3473020664   mail@robertobrumat.it

GALLERY FOTO e VIDEO e ACCREDITI STAMPA: www.artegenova.com

 

Nord Est Fair: Via A. Costa, 19 - 35124 Padova. Tel 049 8800305. Fax 049 8800944. giulia@fierenef.com    -  www.artegenova.com   @artegenova

 

 Ad ArteGenova le opere di 503 famosi artisti

 

Sono migliaia le opere presenti alla 17^ ArteGenova. Una trentina le correnti e le espressioni artistiche rappresentate in Fiera dalle opere di 503 dei loro più apprezzati esponenti.

 

Arte Naif: Antonio Ligabue (Galleria de’ Bonis, Galleria Arte Martinelli, Galleria Centro Steccata)

Arte Povera: Alighiero Boetti (Studio d’arte Borromeo, Container 71, Tornabuoni Arte, Signori Arte,

Art4Ever), Michelangelo Pistoletto (Giovanni Altamura, Deniarte, Galleria Tonelli, Mirò Galleria

d’arte)

Astrattismo: Francis Picabia (Apulia Aste)

Azimuth: Agostino Bonalumi (Galleria Arte Martinelli, Maloni Arte contemporanea, Galleria Tonelli)

Dadaismo: Marcel Duchamp (Galleria Centro Steccata)

Décollages: Mimmo Rotella (Davide Coffa Arte contemporanea, Apulia Aste, Deniarte, EF Arte, Lattuada

Gallery, Galleria Accademia)

East Village: Mark Kostabi (Mirò Galleria d’arte)

Espressionismo astratto: Paul Jenkins (Studio d’arte Borromeo, Galleria Open Art, Meeting Art, Galleria

d’arte Brugiati, Enrico Art Suite)

Espressionisti del gruppo Corrente: Renato Guttuso (Galleria Tesoriera, Art International Casa d’aste,

RealArte, Galleria de’ Bonis, Mirò Galleria d’Arte), Aligi Sassu (Galleria Tesoriera, Signori Arte, Galleria

d’arte Cinquantasei, Mirò Galleria d’Arte), Giuseppe Migneco (Galleria Tesoriera, Vannucchi Arte)

Fumetti: Fabio Civitelli (Ca’ di Fra’ Associazione Archivio)

Futurismo prima maniera: Giacomo Balla (Galleria d’arte Cinquantasei), Carlo Carrà (Tornabuoni Arte,

Galleria d’arte Cinquantasei, La Pietra Arte contemporanea)

Futurismo del secondo periodo: Fortunato Depero (Galleria d’arte Cinquantasei), Mario Sironi (Mirò Galleria

d’Arte, Galleria d’arte Cinquantasei)

Informali: Afro (Art International Casa d’aste, Galleria d’arte Cinquantasei), Alberto Burri (Real Arte, Galleria

d’arte Cinquantasei, Galleria Accademia), Giuseppe Capogrossi (Galleria d’arte Cinquantasei, Bonioni

Arte), Piero Dorazio (Galleria Accademia, Davide Coffa Arte contemporanea, Galleria de’ Bonis,

Meeting Art, Matteo Bellenghi Modern & Contemporary Art, Galleria Arte Martinelli, Galleria d’arte

Brugiati, Deniarte, Maloni Arte contemporanea, Signori Arte, Galleria Tonelli, Galleria Centro

Steccata, Mirò Galleria d’Arte, Tornabuoni Arte), Tano Festa (Tornabuoni Arte, Mirò Galleria d’Arte,

Apulia Aste), Emilio Scanavino (Globart Gallery, Satura Palazzo Stella, Meeting Art, Matteo Bellenghi

Modern & Contemporary Art, Maloni Arte contemporanea, Signori Arte, Galleria Tonelli, Mirò

Galleria d’Arte, Hans Hartung (Galleria Arte Martinelli, Maloni Arte contemporanea)

Metafisica: Giorgio De Chirico (Tornabuoni Arte, Real Arte, Galleria de’ Bonis, Galleria d’Arte Cinquantasei,

Apulia Aste), Massimo Campigli (Tornabuoni Arte, Art4Ever), Filippo De Pisis (Tornabuoni Arte,

Galleria d’Arte Cinquantasei)

Minimalismo: Giorgio Griffa (Galleria Tonelli, Studio d’arte Borromeo, Ca’ di Fra’ Associazione Archivio, ABC-

Arte, Galleria d’arte Brugiati, Lattuada Gallery, Art4Ever)

Movimento Arte Concreta: Bruno Munari (Galleria Immaginaria, Galleria d’arte Brugiati, Galleria Centro

Steccata)

Neoespressionismo: Keith Haring (Galleria E.F. Arte Milano, Deodato Arte)

Nouveau Realism: Christo (Studio d’arte Borromeo, Giovanni Altamura, Art4Ever, Armanda Gori Arte, Enrico

Art Suite)

Nuova Scuola di Parigi: Zoran Music (Galleria Accademia)

Optical: Alberto Biasi (Tornabuoni Arte, Mirò Galleria d’arte, Enrico Art Suite)

Pittura Analitica: Pino Pinelli (Galleria d’arte Gli Angeli, Mirò Galleria d’arte, Lattuada Gallery)

Pop Art: Andy Warhol (Venosa Art Gallery, Arte Giò Art, C+N Canepaneri, Matteo Bellenghi Modern &

Contemporary Art, Galleria d’arte Brugiati, EF Arte), Mario Schifano (Art International Casa d’aste,

Galleria Tonelli, Real Arte, Giovanni Altamura, Davide Coffa Arte contemporanea, Galleria de’ Bonis,

C+N Canepaneri, Matteo Bellenghi Modern & Contemporary Art, Tornabuoni Arte, Galleria d’arte

Brugiati, Bonioni Arte, Maloni Arte Contemporanea, Galleria Centro Steccata, Mirò Galleria d’arte,

Galleria Accademia, Enrico Art Suite)

Realismo: Ottone Rosai (Galleria de’ Bonis), Antonio Bueno (Vannucchi Arte), Domenico Cantatore (Mirò

Galleria d’arte)

Realismo Magico: Felice Casorati (Galleria Tesoriera, Art International Casa d’aste, Tornabuoni Arte)

Realismo Sociale: Ennio Morlotti (Globart Gallery)

Spazialismo: Lucio Fontana (Signori Arte, Galleria Tonelli, Galleria Centro Steccata, Galleria d’arte

Cinquantasei, Tornabuoni Arte), Roberto Crippa (Bonioni Arte, Signori Arte, Vannucchi Arte, Lattuada

Gallery), Virgilio Guidi (Vannucchi Arte, Galleria d’arte Cinquantasei, Art4Ever), Giulio Turcato

                (Meeting Art, Matteo Bellenghi Modern & Contemporary Art, Galleria d’arte Brugiati, Galleria Tonelli,

Galleria Centro Steccata, Mirò Galleria d’arte, Container 71, Apulia Aste)

Street Art: Bansky (Art4Ever)

Transavanguardia: Mimmo Paladino (Matteo Bellenghi Modern & Contemporary Art, Real Arte, Maloni Arte

Contemporanea), Sandro Chia (Real Arte, Davide Coffa Arte contemporanea)

Transrealismo: Enrico Baj (C+N Canepaneri, Signori Arte, Galleria Centro Steccata), Ugo Nespolo (Galleria

Tesoriera, Malinpensa Galleria d’arte, Mirò Galleria d’arte, Vannucchi Arte), Valerio Adami (Studio

d’arte Borromeo, Mirò Galleria d’arte, Art4Ever, Container 71).

 

Tra gli scultori figurano: Marino Marini (Tornabuoni Arte), Mattia Moreni (Galleria Centro Steccata), Fausto

                Melotti (Galleria Tonelli, Enrico Art Suite), Gianmaria Potenza (Galleria d’arte Gli Angeli), Paul

                Atchugarry (Galleria Tonelli, Lattuada Gallery)

Presenti anche opere di Jorrit Tornquist, ricercatore austriaco del binomio luce – colore.

 

 

Il Duchamp mai esposto prima d’ora in una fiera

 

Ad ArteGenova 2022 ci sarà anche Fountaine, opera iconica di Marcel Duchamp, portata dalla Galleria Centro Steccata di Parma: in quanto primo esempio del Ready Made e del Dadaismo è considerata una delle espressioni più importanti del XX secolo, oltretutto mai prima d’ora esposta in una fiera. L’originale del comune orinatoio in porcellana (modello Bedfordshire) acquistato dall’artista francese a New York e su cui appose la firma R.Mutt 1917 non esiste più, ma nel mondo ci sono 8 repliche esposte nei seguenti musei: Indiana University Art Museum, San Francisco Museum of Modern Art, Philadelphia Museum of Art, National Gallery of Canada, Centre Georges Pompidou di Parigi, MAMAC di Nizza, Tate Modern di Londra e Scottish National Gallery of Modern Art di Edimburgo. Più altre 8 realizzate in ceramica dipinta e lucidata.

L’opera che il 6 maggio 1917 Duchamp avrebbe voluto esporre al Grand Central Palace di New York nella prima mostra della Society of Independent Artists da lui fondata assieme a Man Ray e ad altri dieci artisti americani, venne scartata dai suoi colleghi; per protesta Duchamp si dimise da direttore del sodalizio. A quanto si dice l’originale sarebbe stato buttato nella spazzatura dal gallerista e fotografo americano Alfred Stieglitz, la cui Gallery 291 ospitò per la prima volta in America i quadri di Matisse, Cezanne e Picasso. Se quest’opera fu vista dal pubblico fu grazie alla foto di Stieglitz, pubblicata a corredo dell’articolo di Louise Norton “L’opera rifiutata dagli indipendenti” nel secondo e ultimo numero (maggio 1917) di The Blind Man, rivista dadaista fondata da Duchamp. Nel 1999 una Fountaine (una delle 8 fatte realizzare da Duchamp nel 1964) fu battuta all’asta di Sotheby’s per 1 milione 700.000 dollari.

 

Artisti emergenti al Contemporary Art Talent Show

 

Decimo anniversario di C.A.T.S. - Contemporary Art Talent Show, sezione espositiva di ArteGenova finalizzata a promuovere artisti emergenti. Qui i nuovi talenti attivano un vero e proprio laboratorio creativo dove scoprire opere artistiche a prezzi accessibili, ossia tutte al di sotto dei 5.000 euro. Al Contemporary Art Talent Show di Genova partecipano quest’anno centinaia lavori portati da 54 tra gallerie, associazioni, istituti culturali, artisti indipendenti e collettivi provenienti da Liguria, Lombardia, Veneto, Piemonte, Lazio, Umbria, Campania, Sicilia, Emilia Romagna, Valle d’Aosta e Svizzera.

Una delle finalità di Contemporary Art Talent Show è avvicinare all’arte un pubblico di giovani invogliandone l’acquisto e offrendo al contempo l’occasione di avere un’ampia visione del più quotato panorama artistico contemporaneo. All’interno di questa fucina di creatività i visitatori hanno la possibilità di trovare a prezzi abbordabili l’opera più adatta al proprio sentire, senza per questo rinunciare alla qualità e all’unicità del pezzo d’autore: che può oltretutto rivelarsi in futuro un autentico investimento, come accaduto più volte nelle precedenti edizioni.

 

Premio Mediolanum

 

Saranno circa 40 le opere in gara per il Premio Mediolanum del valore di 1.000 euro, messi a disposizione dallo sponsor Banca Mediolanum per la migliore opera di artista emergente presente nella sezione Contemporary Art Talent Show. Nella scorsa edizione 2020 il concorso fu vinto dall’artista milanese Thomas Pacher.

 

Incontri, performance, premiazioni

Questi gli appuntamenti di ArteGenova in Sala Conferenze al padiglione B della Fiera:

Venerdì 8 aprile

ore 16.00 - TALK con Galleria Satura - Presentazione del progetto: Casa dei Liguri

ore 16.50 Talk con Marcella Curcio, gallerista curatrice e promotrice d’arte: Vuoi promuoverti: vieni con me

ore 18.00 Talk con il critico d’arte Christian Humouda, la scrittrice performer genovese Soraya Arianna Cordaro e Neve Dana: UdArAm

 

Sabato 9 aprile

ore 11.30 - TALK con Galleria Satura - Intervista a Guglielmo Spotorno

ore 16.00 Talk con il consulente per artisti Michele Crocitto: Art Pack. L’importanza del packaging nel mondo dell’arte

ore 16.00 Talk con la storica e critica d’arte Mattea Micello: L’arte contemporanea tra concetto e preconcetto

ore 18.10 Prologo della rosa, performance di danza orientale contemporanea con poesia di Vanna Piacente e Action painting con colori e catene a cura di Denies e Christian Humouda (mise en espace di Christian Humouda)

 

Domenica 10 aprile

ore 12.00 Premiazione opera vincitrice del Premio Banca Mediolanum

ore 16.00 Talk con l’artista genovese Enrico Masala e il critico d’arte e docente universitario siciliano Giorgio Gregorio Grasso, curatore del padiglione Armenia alla Biennale di Venezia del 2017: Analisi storica ed estetica dell’arte contemporanea della Biennale di Venezia. Analisi del mercato e dei supporti delle vendite come fiere, gallerie e mercati dell’arte. Il ruolo delle donne nel mercato dell’arte contemporanea e la crisi del mercato.

 

Cos’è arte moderna e cosa arte contemporanea

Fin dai primordi l’arte ha voluto imitare la natura. Da inizio ‘900 è diventata astratta, concettuale, informale, perdendo il riferimento alla rappresentazione della natura. Inoltre da allora ha smesso di rappresentare il concetto di bello. Eppure nonostante questo, bambini e giovani in generale, capiscono al volo l’arte contemporanea.  (Pio Baldi, architetto, già presidente del MAXXI - Museo nazionale di arte contemporanea di Roma)

Se generalmente si considera moderna ogni rappresentazione che, sperimentando, supera gli schemi stilistici consolidati in un dato periodo, per arte moderna si intende quella che va dal 1860 agli anni ’70 del Novecento. Le prime espressioni di arte moderna rientrarono nelle correnti dell’Impressionismo, Romanticismo, Realismo. Poi vennero: Simbolismo, Espressionismo, Fauvismo, Futurismo, Dadaismo, Cubismo, Pittura Metafisica, Surrealismo, Suprematismo. E ancora Espressionismo astratto, Action Painting, Pittura a campi di colore, Concettuale, Pop Art, Neo Dadaismo, Performance Art, Minimalismo.

Il concetto di arte contemporanea invece risulta interpretabile: per alcuni manuali di storia dell’arte indica tutte le forme artistiche del Novecento; per altri solo quelle del secondo dopoguerra; per altri ancora inizia negli anni Sessanta e per altri invece parte dal 2001. Generalmente comunque si considera contemporaneo un genere artistico non più classificabile solo rispetto al passato, ma ancora in corso, anche se ovviamente in trasformazione, purché faccia uso di strumenti e linguaggi attuali.